martedì 6 ottobre 2015

i Marò e il castello di carta Indiano ( parte prima )



Quando dici una bugia, rubi il diritto di qualcuno alla verità.
(Khaled Hosseini)

Copiamo con stima e molto piacere quanto scritto dall' autore :
Sono on line le analisi dei primi tre documenti (Annex1, Annex2 e Annex48) depositati ad Amburgo dalla Republic of India a sostegno della colpevolezza dei due accusati.
http://www.seeninside.net/piracy/it-alle1.htm
Ne vengono fuori particolari interessanti e inediti che è stato possibile incrociare con gli Annex depositati dall'Italia e quindi avere un quadro completo della situazione.
- Annex1: nessuna "fuga", solo la "caccia" con la Lexie che ubbisce all'ordine di dirigersi a Kochi su ordine di mezzi militari fin dalle 18:30 IST (il Dornier), ben prima della famosa mail delle 21:36 IST che appare ora come una sorta di "pro-forma" per salvare la faccia (è stata inviata quando la Lexie era già all'ancora)
Annex2: le dichiarazioni di Freddy Bosco con la prova che l'informazione sul fatto non fu gestita da lui ma da altri tre soggetti che erano a terra: Prabhu, Aloysious e Alphonse Philip il quale infine avvisa la Guardia Costiera in modo "criptico" alle 17:40 IST.
Di fatto non sappiamo a che ora realmente è avvenuta la sparatoria contro il St. Antony viste le contraddizioni di Bosco fra quello che dichiara quando scende in porto e quello che risulta aver dichiarato pochi minuti dopo alle autorità. Bosco neanche sa quale orario deve indicare per la sparatoria, finchè non glielo dicono.
Annex48: Ad Amburgo è stato presentato un disegno "Scena del crimine" palesemente errato e quindi fuorviante. Vi si rappresentano le posizioni reciproche di Enrica Lexie e Peschereccio St. Antony con un errore di direzione della Lexie di ben 20°, e questo per far arrivare i colpi sul St. Antony a destra, dove in effetti stanno, piùttosto che a sinistra dove dovrebbero stare se la "Scena del crimine" riportasse gli angoli veri.
Sono pronti e stiamo montando Annex4 (Autopsia), Annex8 (sopralluogo sul St. Antony) e Annex7 (perizia balistica) che sono altri pezzi forti della contestazione alle "prove" indiane, a seguire il resto. Vi avviseremo via via che vengono pubblicati.
Le traduzioni in inglese sono in corso ad opera di un gruppo di volontari, quando saranno pronte tutte ne ricaveremo un dossier da diffondere via web al pubblico e agli addetti ai lavori.
E' di particolare soddisfazione che quanto sostenuto in questi anni ha trovato puntuale riscontro nei documenti indiani. Questo permetterà e obbligherà a fare una difesa efficace in Tribunale, quale che sarà.
Il rappresentante indiano Mr. Neerhu Ghadha a Amburgo ha scritto che "l'Italia cerca di suscitare compassione". Si sbaglia, siamo capaci di ben altro. E vedrà il seguito.

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